Arcais – Levico, alle Terme ora le visite si fanno anche con il ticket

“Con una determina provinciale, è stato concesso ai cittadini di Levico di accedere a due discipline specialistiche della struttura delle Terme presentando la ricetta rossa del medico di base: mi riferisco alla Otorinolaringoiatria ed all’Ortopedia. In parallelo la struttura privata sta lavorando per ottenere in tempi brevi l’accreditamento all’interno del servizio sanitario. Per la cittadinanza è un grande vantaggio poter usufruire di un adeguato livello di prestazioni in una struttura sanitaria al centro di Levico e senza per forza spostarsi a Trento o Rovereto.”

Patrick Arcais, Vicesindaco di Levico Terme

Dal quotidiano “Trentino” del 10 ottobre 2019

Roncone – Opere lago: quanta inefficienza

“Il Sindaco Franco Bazzoli (Sella Giudicarie) pretende dalla Provincia in un anno, quello che il Suo partito PATT (e il suo amico Ugo Rossi) non ha fatto in 20 anni di governo. Eppure dopo 20 anni di completo stallo, la giunta Provinciale di centrodestra si sta muovendo e lo smentisce…”

Cons. Ivan Bazzoli, Sella Giudicarie

Violenza contro le donne: lavorare su consapevolezza, rispetto e coscienza sociale

di Vanessa Masè*

La notte tra il 5 e i 6 settembre a Nago Eleonora Perraro è stata uccisa dal compagno di vita, probabilmente a seguito di una lite sfociata in violenza.

L’uomo, che dice di non ricordare nulla, è stato trovato abbracciato alla sua vittima, come se questo gesto di presunto amore potesse in qualche modo diminuire il peso di un atto tanto efferato.

Non è il primo femminicidio che avviene in Trentino, ricordiamo bene l’omicidio di Alba Chiara nel 2017, di Carmela, di Laura e della di lei figlia nel 2015: tutte donne uccise dai compagni che “le amavano”.

Ora mi chiedo che genere di amore sia quello che spinge a riempire di botte una donna e poi a ucciderla barbaramente, o come si possa commentare questi fatti dicendo che sono “tragedie”, che “lui la amava e non si rassegnava a perderla”? utilizzare parole che in qualche modo attutiscono la portata di gesti tanto efferati e inscusabili crea una sorta di alibi sociale che ora più che mai è assolutamente fuori luogo, considerati i numeri che danno il quadro delle violenze perpetrate sulle donne.

Non si tratta infatti di essere femministe o di portare avanti bandiere di genere, ma di guardare la realtà che ci dice che ogni tre giorni in Italia una donna muore sotto i colpi di qualcuno che asserisce di amarla e di non poter vivere senza di lei tanto da ucciderla….

E’ giusto quindi che la società si interroghi su che tipo di educazione stiamo dando ai nostri figli, che tipo di messaggio stiamo passando alle nuove generazioni se non siamo ancora riusciti a far capire agli uomini che se una donna non ti vuole, è seccante, ma non finisce il mondo (non finisce quello dell’uomo, e di conseguenza non deve finire quello della donna) e la virilità non è in discussione, semplicemente è la vita e tocca anche accettare il rifiuto. Dall’altro lato però anche le donne devono lavorare su loro stesse: devono amarsi e rispettarsi, trovando la forza di dire basta, di mandare via o di andare via da chi manca loro di rispetto, da chi pretende non la sana esclusività dell’amore ma impone una gabbia di suprusi e violenze, troppe volte anche assassine. Tacere e “mandare giù” non è la soluzione, perché non è mai “è stato solo quella volta”, o “è stata colpa mia, lui in fondo non voleva”. Quelle frasi non sono altro che l’anticamera dell’inferno. E se a fare da spettatori ci sono dei figli, stare insieme non è fare il loro bene, è compromettere il loro equilibrio mentale e il loro diventare un giorno adulti rispettosi. Sempre più forte e sicura poi deve essere la rete di protezione attivata intorno a quelle donne che si rifiutano di continuare a vivere nell’incubo, e su questo le istituzioni tanto possono ancora fare.

Io parteciperò convintamente alla manifestazione di Arco, con le scarpe rosse. Scarpe rosse che ormai in tutto il mondo sono il simbolo della gioia di vivere spezzata,  perché qualcuno, a suo dire per amore, ha deciso così, uccidendo. Spero saremo in tanti, perché il corteo sarà momento di consapevolezza, di raccoglimento, di dolore, di coscienza sociale, e nel contempo, anche un modo per lenire la ferita di una comunità lacerata. Queste manifestazioni pubbliche sono infatti anche un gesto con cui una società prova ad elaborare un grave vulnus al proprio interno stringendosi attorno alle famiglie ferite, ma anche un modo per tenere desta l’attenzione che non deve limitarsi solo alla cronaca nera o giudiziaria, ma aprire una riflessione su che tipo di società vogliamo essere e soprattutto vogliamo diventare.

Faccio mio poi l’invito del presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder a visitare numerosi, a Palazzo Trentini, la mostra“Alba Chiara: luce negli occhi, gioia nel cuore” che verrà inaugurata il 20 settembre , con i quadri della ventiduenne di Tenno uccisa due anni fa e che nessuno di noi vuole dimenticare.

*Capogruppo de La Civica in Consiglio provinciale

Giuseppe Conte, l’uomo per tutte le stagioni

di Mattia Gottardi*

A fiducia incassata, guardo a Giuseppe Conte come ad una creatura politica così peculiare da addirittura risultare assente nel pur variegato panorama italiano degli ultimi decenni: riuscire a passare dall’essere alleato della Lega a spalla ed alleato della Boldrini è un qualcosa che nemmeno le più fervide fantasie avrebbero potuto immaginare.

Autonomia è quello che siamo

di Mattia Gottardi*

Autonomia è quello che siamo. Autonomia è l’autogoverno attorno al quale si è costruita l’unità politica e comunitaria di tutto quel territorio che oggi rientra nei confini della nostra Provincia.

Per questo possiamo azzardarci addirittura a sostenere che non esiste un Trentino che non possa dirsi Autonomista: lo siamo nel sangue, lo siamo perché è il contesto nel quale siamo nati e cresciuti. È la nostra storia, è il nostro comune patrimonio, è la sintesi delle identità delle nostre valli.

Comuni: nuove assunzioni e stop obbligo gestioni associate

Assessore Mattia Gottardi: “Non solo ce lo possiamo permettere, ma sarà doveroso. Ce lo chiedono i territori ed i cittadini in difficoltà che per fare una carta oggi sono costretti ad effettuare spostamenti per loro complicati.

Crisi di Governo. La Civica: elezioni subito

Elezioni subito, è l’unica soluzione possibile: questa la posizione de La Civica in merito a quanto sta accendendo a livello nazionale.
Sarebbe assurdo ed irripettoso che il PD tornasse al governo dell’Italia senza essere legittimato a farlo dal popolo, per l’ennesima volta.
RIPERCUSSIONI PER IL TRENTINO?

Levico Terme – Arcais: “Torre Belvedere presto visitabile”

La consegna alla Comunità della Torre Belvedere di Levico Terme è ormai prossima. La magnifica torre sarà quindi a breve visitabile, in giornate prestabilite, ed entrerà a far parte di una già ampia proposta che la città offre a livello culturale.

Mondo civico e partiti: importanti sinergie

Interessante spunto di riflessione quello che il Corriere del Trentino ha pubblicato ieri, a firma del Prof. Brunazzo, analisi che, partendo dalla nascita de La Civica, porta ad interrogarsi sul ruolo del civismo e sull’identità che questi movimenti dovrebbero rappresentare.