Nidi a materne “integrati”. Una legge anche in Trentino

➡️ Se la scuola dell’infanzia è il ponte che fa giungere i bambini sul terreno della scuola primaria, allora i servizi 0-3 rappresentano l’altra spalla, in un percorso coerente di crescita e sviluppo.

Le modalità di gestione e organizzazione pensate rappresentano, per molte amministrazioni poste sopra una determinata quota altimetrica “a rischio demografico”, se così vogliamo dire, una soluzione auspicata per incoraggiare e sostenere la permanenza nei territori che finalmente trova compiutezza all’interno di una norma.

Con la nostra speciale Autonomia, possiamo essere ancora una volta guida, protagonisti nel tracciare una nuova strada per il futuro e disegnare il modello trentino per il sistema integrato zerosei.

https://www.consiglio.provincia.tn.it/doc/IDAP_1674100.pdf qui è possibile leggere la relazione illustrativa integrale.

Fiumi e pesca a rischio

Messa al bando di trota iridea e salmerino alpino

È di questi giorni la notizia che nel nostro territorio sono al via i preparativi per la seconda edizione del Fly Fishing Festival, che tanto successo aveva avuto con la sua prima edizione. Si tratta di un evento significativo sotto molti punti di vista, perché contribuisce ad esaltare la grande bellezza e naturalità delle nostre acque e delle valli meno conosciute, inserendosi in un interessantissimo mercato turistico internazionale, e riconoscendo nel contempo il giusto ruolo che i pescatori hanno sempre svolto nel mantenimento dell’ecosistema fluviale trentino.

Vanessa Masè : Atti Politici del triennio 2019-2021

Siamo a metà della XVI legislatura provinciale e per questa ragione ho avvertito la necessità, come capogruppo de La Civica, di proporre una somma di tutti gli atti proposti in Consiglio provinciale, a testimonianza dell’impegno profuso per cercare di dare risposte alle esigenze espresse dai cittadini e per dare corpo ai proponimenti che mi hanno portato in Consiglio.
Tutti le tematiche toccate sono state frutto di un accurato lavoro di ascolto e ricerca, non per raccogliere facile consenso, ma per cercare davvero di dare un reale contributo che non fossero solo parole, ma determinassero azioni concrete e tangibili, rappresentando in certi casi istanze puntuali di una comunità, oppure raccogliendo specifiche esigenze delle categorie, piuttosto che intercettando problematiche generali emergenti dalla società.
Frutto di questo lavoro di 2 anni e mezzo sono le proposte di seguito elencate, come quelle volte a sostenere una politica realmente a favore delle persone più fragili e dell’infanzia, o a dare un sostegno maggiore alle categorie produttive colpite dalla crisi economica generata dalla pandemia, o ancora a valorizzare appieno il settore dell’agricoltura e dell’allevamento, soprattutto quest’ultimo, messo a dura prova anche dall’aumento esponenziale dei grandi carnivori che minacciano gli alpeggi e mettono a rischio la tutela della biodiversità.
Per questa ragione ho voluto offrire una panoramica esaustiva sull’attività politica e istituzionale del gruppo consiliare e dare la possibilità di conoscere
tutti gli atti fin qui presentati. L’intendimento è anche quello di voler mantenere aperto un dialogo con tutti coloro che ritengono di trovare nella Civica una risposta concreta e tangibile alle loro istanze e ritengono che riuscire ad unire i principi alti con le richieste provenienti dalla Comunità sia un modo realistico e sincero di fare politica senza scadere nel particolarismo, ma allo stesso tempo salvaguardando gli interessi generali.

Vanessa Masè : Capogruppo de La Civica

Masè – Arcais : ” Bisogna coinvolgere il territorio “

La Consigliera Provinciale Vanessa Masè e il Vicesindaco di Levico Patrick Arcais intervengono sulla vicenda del servizio sociale distaccato della comunità di valle dell’Alta Valsugana.

Masé: discorso in Aula per la discussione generale sulla manovra finanziaria

Cons. Vanessa Masè: Discorso in aula per la discussione generale sulla manovra finanziaria 2020-2020

Presidente, Cari colleghi e colleghe,

la manovra è il momento più importante dell’anno per il Consiglio provinciale, accanto all’assestamento, e, da presidente della Prima commissione, che esamina e licenzia i ddl relativi, non posso che rappresentare a mia volta la necessità e l’esigenza espressa trasversalmente – dai consiglieri di minoranza fino al Presidente della Giunta – di dare maggiore rilievo ai lavori della commissione, dedicandovi un tempo più congruo, affinché in quella sede sia possibile avviare dialoghi e approfondimenti che, per i tempi che in questa sessione abbiamo avuto, è stato possibile fare solo parzialmente.

[Approfondimento] Servizi 0-6 anni: intervista a Vanessa Masè

Da cosa scaturisce questa prospettiva unitaria sulla fascia d’età 0-6 che sta portando avanti?

Essere mamma di due bambini piccoli mi ha fatto render conto ancor di più dell’importanza dei servizi dedicati a loro e soprattutto il valore educativo che può avere anche un asilo nido se strutturato adeguatamente. E’ sempre più presente l’idea che i servizi per la prima e primissima infanzia debbano essere ripensati nell’ottica della continuità, considerando il percorso educativo un continuum dalla culla ai 6 anni. La normativa nazionale già da fine 2017 ha tracciato il quadro normativo entro cui inserirsi per ampliare e sostenere la rete dei servizi per bambine e bambini  nella fascia di età compresa tra 0 e 6 anni.

Quale futuro per gli autotrasporti trasfrontalieri

di Vanessa Masè

In questi giorni, in seguito all’incontro che vi è stato a Castel Tirolo il 23 novembre scorso, tra i Presidenti italiano e austriaco, alla presenza dei Presidenti delle due Province autonome, il tema trasfrontaliero è particolarmente vissuto e dibattuto. Si è scritto e detto molto sui rapporti tra i territori al di qua e al di là del Brennero, ma vorrei entrare nel dibattito ponendo l’accento su una sua “difficile” declinazione reale, mi riferisco al tema dei trasporti transfrontalieri.

Le culle vuote si contrastano anche ripensando ai servizi per la prima e primissima infanzia

di Vanessa Masè*

Il Festival della Famiglia che si sta svolgendo in questi giorni a Trento, e l’approssimarsi della discussione della manovra finanziaria, pongono il tema della natalità fortemente al centro di tutti i dibattiti di questi giorni. Pur nell’analisi di dati preoccupanti che l’immagine cupa di culle vuote e di asili disabitati riesce perfettamente a rendere, è emerso un segnale positivo: la denatalità non è un destino ineluttabile perché, con politiche mirate, la tendenza si può invertire.

Lago di Roncone: proposte per arginare lo svuotamento

Vanessa Masè di La Civica ha presentato oggi in aula una mozione per sostenere le iniziative volte ad arginare il progressivo svuotamento del lago di Roncone che è stata accolta favorevolmente dalla Giunta provinciale e votata all’unanimità, cosa che sottolinea come le tematiche che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e del nostro territorio, sono oggetto di unanime condivisione. La proposta di mozione è stata ispirata dalla forte preoccupazione espressa in particolare dagli abitanti di Sella giudicarie, ma non solo, poiché il lago di Roncone è diventato sicuramente uno dei punti di maggiore attrattività turistica della valle del Chiese.

Masé: l’impegno per contenere la popolazione di cinghiali

Nel rispondere all’interrogazione a risposta immediata di Vanessa Masè (La Civica) sull’impatto della popolazione dei cinghiali sia sull’ecosistema che sull’agricoltura, senza tralasciare il pericolo per gli automobilisti causato dall’attraversamento in branco delle sedi stradali da parte di questi animali, l’assessore Zanotelli ha confermato l’intento della Giunta di mantenere attivo il monitoraggio sia riguardo alla popolazione, per contenerne l’incremento, sia per quanto riguarda i danni ai terreni agricoli dovuti all’azione di scavo per la ricerca del cibo.