Approvato in Giunta provinciale il disegno di legge di riforma istituzionale delle Comunità di Valle: i Comuni al centro dell’Autonomia, vero pilastro istituzionale del Trentino.

Ass. Mattia Gottardi : ” Le comunità di Valle devono essere uno strumento a disposizione dei Comuni e non, come era stata concepita la legge nel 2006, un ente che si sostituisce ai Comuni. Abbiamo eliminato la presenza del membro di nomina provinciale nella CPC riservando la nomina di due membri qualificati da parte dei consigli. “

E ancora : ” Abbiamo eliminato una serie di vincoli e attività, riportando la capacità e la possibilità di esprimersi sia sulla conformità urbanistica sia paesaggistica in capo alla Commissione edilizia comunale. Un risparmio di tempo notevole, eliminando un livello”

Fiumi e pesca a rischio

Messa al bando di trota iridea e salmerino alpino

È di questi giorni la notizia che nel nostro territorio sono al via i preparativi per la seconda edizione del Fly Fishing Festival, che tanto successo aveva avuto con la sua prima edizione. Si tratta di un evento significativo sotto molti punti di vista, perché contribuisce ad esaltare la grande bellezza e naturalità delle nostre acque e delle valli meno conosciute, inserendosi in un interessantissimo mercato turistico internazionale, e riconoscendo nel contempo il giusto ruolo che i pescatori hanno sempre svolto nel mantenimento dell’ecosistema fluviale trentino.

Masè – Arcais : ” Bisogna coinvolgere il territorio “

La Consigliera Provinciale Vanessa Masè e il Vicesindaco di Levico Patrick Arcais intervengono sulla vicenda del servizio sociale distaccato della comunità di valle dell’Alta Valsugana.

Servizio sociale centralizzato da Levico a Pergine, Gottardi: ”Ci sia un ripensamento: impoverisce la valle e le precedenti esperienze non hanno funzionato”

La Comunità di valle intende riorganizzare il servizio sociale ma i territori sono fortemente preoccupati per la perdita di un presidio considerato essenziale. L’assessore Mattia Gottardi: “Addurre motivazioni economiche non sembra corretto: il costo è di 12 mila euro e si rischia di ridurre un’attività riconosciuta come valida, efficiente e di qualità”

Comuni, finanziate opere urgenti per 3,2 milioni di euro

Ammonta a 3 milioni 248 mila euro il valore degli interventi urgenti che la Giunta provinciale ha stabilito oggi di finanziare, su proposta dell’assessore agli enti locali. Nove sono i Comuni interessati ad altrettante opere: nuovo marciapiede e potenziamento della viabilità sui territori di Borgo d’Anaunia e Lavis, messa in sicurezza della strada a Pieve Tesino, lavori alla rete acquedottistica di Dro, Imer e Samone, intervento alla rete idrica di Garniga Terme, opere di presa sulle sorgenti a servizio di San Giovanni di Fassa e nuovi loculi cimiteriali a Telve.

Quale futuro per gli autotrasporti trasfrontalieri

di Vanessa Masè

In questi giorni, in seguito all’incontro che vi è stato a Castel Tirolo il 23 novembre scorso, tra i Presidenti italiano e austriaco, alla presenza dei Presidenti delle due Province autonome, il tema trasfrontaliero è particolarmente vissuto e dibattuto. Si è scritto e detto molto sui rapporti tra i territori al di qua e al di là del Brennero, ma vorrei entrare nel dibattito ponendo l’accento su una sua “difficile” declinazione reale, mi riferisco al tema dei trasporti transfrontalieri.

Le culle vuote si contrastano anche ripensando ai servizi per la prima e primissima infanzia

di Vanessa Masè*

Il Festival della Famiglia che si sta svolgendo in questi giorni a Trento, e l’approssimarsi della discussione della manovra finanziaria, pongono il tema della natalità fortemente al centro di tutti i dibattiti di questi giorni. Pur nell’analisi di dati preoccupanti che l’immagine cupa di culle vuote e di asili disabitati riesce perfettamente a rendere, è emerso un segnale positivo: la denatalità non è un destino ineluttabile perché, con politiche mirate, la tendenza si può invertire.

Il Sistema Trentino. Con Sindaci liberi

di Mattia Gottardi

La politica, come poche altre cose al mondo, si concretizza in un’infinità di aspetti diversi e risulta come una sommatoria di fattori intrinsecamente collegati tra di loro.

In qualunque modo la si approcci, però, quello che da tutti i cittadini viene concepito come l’avamposto della politica è la figura del Sindaco: non solo è l’Istituzione di prossimità, quella presente capillarmente su tutto il territorio e che ha competenza su una serie di aspetti centrali nella vita di ciascuno di noi, ma il Sindaco è soprattutto la persona che chiami per nome, che probabilmente conosci da molti anni perché vive – come te- il tuo paese ed a cui ti rivolgi per qualunque questione, anche quelle le cui competenze travalicano formalmente le funzioni del Comune. E lo fai spesso fuori dagli uffici, incontrandolo a far la spesa od al bar mentre si guarda una partita di calcio.

Comuni, cellule vitali del Trentino

Centralità dei Comuni e primato della famiglia: se dovessimo riassumere l’azione dell’attuale Giunta provinciale, questo sarebbe il filo conduttore.

In sostanza si tratta di un’inversione di rotta e ridimensionamento del ruolo della politica che, da arrogante ed accentratrice, deve diventare strumento per dare ossigeno e queste due cellule vitali del Trentino che garantiscono la gestione del territorio quanto la crescita della nostra Comunità umana.