Comuni, finanziate opere urgenti per 3,2 milioni di euro

Ammonta a 3 milioni 248 mila euro il valore degli interventi urgenti che la Giunta provinciale ha stabilito oggi di finanziare, su proposta dell’assessore agli enti locali. Nove sono i Comuni interessati ad altrettante opere: nuovo marciapiede e potenziamento della viabilità sui territori di Borgo d’Anaunia e Lavis, messa in sicurezza della strada a Pieve Tesino, lavori alla rete acquedottistica di Dro, Imer e Samone, intervento alla rete idrica di Garniga Terme, opere di presa sulle sorgenti a servizio di San Giovanni di Fassa e nuovi loculi cimiteriali a Telve.

Assunzioni aggiuntive nei Comuni sotto i 5.000 abitanti

Approvato il documento che disciplina questa opportunità riservata agli enti che hanno scelto la Gestione associata di determinati servizi.

Si ampliano le opportunità di assunzione per i Comuni trentini, con particolare riferimento ai Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Le realtà amministrative che decidano volontariamente di gestire alcune tipologie di attività in forma associata avranno la possibilità di assumere ulteriore personale, dopo il via libera alle prime circa 100 potenziali nuove assunzioni deliberate nello scorso mese di marzo dalla Giunta Provinciale, d’intesa con il Consiglio delle Autonomie Locali, per dare risposta alle esigenze delle municipalità con maggiori carenze di organico. Il provvedimento, approvato oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore agli enti locali, è frutto di un importante confronto con il Consiglio delle autonomie locali e conferma il riconoscimento del fondamentale ruolo di presidio delle municipalità del Trentino.

Masé: discorso in Aula per la discussione generale sulla manovra finanziaria

Cons. Vanessa Masè: Discorso in aula per la discussione generale sulla manovra finanziaria 2020-2020

Presidente, Cari colleghi e colleghe,

la manovra è il momento più importante dell’anno per il Consiglio provinciale, accanto all’assestamento, e, da presidente della Prima commissione, che esamina e licenzia i ddl relativi, non posso che rappresentare a mia volta la necessità e l’esigenza espressa trasversalmente – dai consiglieri di minoranza fino al Presidente della Giunta – di dare maggiore rilievo ai lavori della commissione, dedicandovi un tempo più congruo, affinché in quella sede sia possibile avviare dialoghi e approfondimenti che, per i tempi che in questa sessione abbiamo avuto, è stato possibile fare solo parzialmente.

[Approfondimento] Servizi 0-6 anni: intervista a Vanessa Masè

Da cosa scaturisce questa prospettiva unitaria sulla fascia d’età 0-6 che sta portando avanti?

Essere mamma di due bambini piccoli mi ha fatto render conto ancor di più dell’importanza dei servizi dedicati a loro e soprattutto il valore educativo che può avere anche un asilo nido se strutturato adeguatamente. E’ sempre più presente l’idea che i servizi per la prima e primissima infanzia debbano essere ripensati nell’ottica della continuità, considerando il percorso educativo un continuum dalla culla ai 6 anni. La normativa nazionale già da fine 2017 ha tracciato il quadro normativo entro cui inserirsi per ampliare e sostenere la rete dei servizi per bambine e bambini  nella fascia di età compresa tra 0 e 6 anni.

Quale futuro per gli autotrasporti trasfrontalieri

di Vanessa Masè

In questi giorni, in seguito all’incontro che vi è stato a Castel Tirolo il 23 novembre scorso, tra i Presidenti italiano e austriaco, alla presenza dei Presidenti delle due Province autonome, il tema trasfrontaliero è particolarmente vissuto e dibattuto. Si è scritto e detto molto sui rapporti tra i territori al di qua e al di là del Brennero, ma vorrei entrare nel dibattito ponendo l’accento su una sua “difficile” declinazione reale, mi riferisco al tema dei trasporti transfrontalieri.

Le culle vuote si contrastano anche ripensando ai servizi per la prima e primissima infanzia

di Vanessa Masè*

Il Festival della Famiglia che si sta svolgendo in questi giorni a Trento, e l’approssimarsi della discussione della manovra finanziaria, pongono il tema della natalità fortemente al centro di tutti i dibattiti di questi giorni. Pur nell’analisi di dati preoccupanti che l’immagine cupa di culle vuote e di asili disabitati riesce perfettamente a rendere, è emerso un segnale positivo: la denatalità non è un destino ineluttabile perché, con politiche mirate, la tendenza si può invertire.

Il Sistema Trentino. Con Sindaci liberi

di Mattia Gottardi

La politica, come poche altre cose al mondo, si concretizza in un’infinità di aspetti diversi e risulta come una sommatoria di fattori intrinsecamente collegati tra di loro.

In qualunque modo la si approcci, però, quello che da tutti i cittadini viene concepito come l’avamposto della politica è la figura del Sindaco: non solo è l’Istituzione di prossimità, quella presente capillarmente su tutto il territorio e che ha competenza su una serie di aspetti centrali nella vita di ciascuno di noi, ma il Sindaco è soprattutto la persona che chiami per nome, che probabilmente conosci da molti anni perché vive – come te- il tuo paese ed a cui ti rivolgi per qualunque questione, anche quelle le cui competenze travalicano formalmente le funzioni del Comune. E lo fai spesso fuori dagli uffici, incontrandolo a far la spesa od al bar mentre si guarda una partita di calcio.

Comuni, cellule vitali del Trentino

Centralità dei Comuni e primato della famiglia: se dovessimo riassumere l’azione dell’attuale Giunta provinciale, questo sarebbe il filo conduttore.

In sostanza si tratta di un’inversione di rotta e ridimensionamento del ruolo della politica che, da arrogante ed accentratrice, deve diventare strumento per dare ossigeno e queste due cellule vitali del Trentino che garantiscono la gestione del territorio quanto la crescita della nostra Comunità umana.

Lago di Roncone: proposte per arginare lo svuotamento

Vanessa Masè di La Civica ha presentato oggi in aula una mozione per sostenere le iniziative volte ad arginare il progressivo svuotamento del lago di Roncone che è stata accolta favorevolmente dalla Giunta provinciale e votata all’unanimità, cosa che sottolinea come le tematiche che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e del nostro territorio, sono oggetto di unanime condivisione. La proposta di mozione è stata ispirata dalla forte preoccupazione espressa in particolare dagli abitanti di Sella giudicarie, ma non solo, poiché il lago di Roncone è diventato sicuramente uno dei punti di maggiore attrattività turistica della valle del Chiese.