
“Al di là delle etichette e delle classificazioni abituali, non c’è dubbio che a questo Trentino occorra maggiore autonomia, maggiore responsabilità e maggiore sobrietà. Un’autonomia soprattutto declinata “internamente”, nei confronti degli enti locali, dei corpi sociali intermedi, dei soggetti economici, cui deve accompagnarsi un nuovo senso di responsabilità collettiva. Mai come ora, in un momento così complesso, il Trentino ha bisogno di valori antichi, di politica buona, nuova ed autorevole.”
Nel 2013 questo era il battesimo di Civica Trentina: con una lettera aperta sul giornale, un gruppo di amministratori rendeva pubblica l’intenzione di dare vita ad un movimento politico territoriale ed autonomista.
Questo può e deve essere inteso come un testamento politico che Rodolfo Borga ha lasciato nelle mani delle persone sulle cui gambe il progetto continuerà a vivere. Persone “presentabili, credibili, serie” -come aveva avuto modo di scrivere in un altro documento intitolato “Chi siamo – o quantomeno vogliamo essere”.
La perdita di Rodolfo per tutto il Trentino, in particolare per noi di Civica, è motivo di dolore e smarrimento, ma, assieme alla tristezza, ci ha lasciato un modello comportamentale ed un progetto politico chiaro da portare avanti. Rodolfo ci mancherà, ma sapremo che guardandosi attorno e nell’anima della nostra Terra, come ha avuto modo di ricordare Mattia Gottardi in occasione del primo mese dalla sua scomparsa, ritroveremo qualcosa di lui.
Un po’ di storia
Nel giugno del 2013 il Consigliere provinciale Rodolfo Borga lancia, con una lettera aperta sui quotidiani locali, la sfida a quella parte dei Trentini che erano intenzionati a collaborare per la creazione di un movimento autenticamente autonomista ma altrettanto chiaramente schierato in difesa dei valori tradizionali delle nostre genti, non disponibile ad aggregazioni o coalizioni in grado di snaturarne il programma.
Alle elezioni provinciali dell’ottobre del 2013 Civica Trentina si presenta in un polo territoriale, supportando la candidatura a Presidente di Diego Mosna. Il Movimento ottiene il 3,7% e porta in Consiglio il suo ideatore e Presidente, Borga.
Nel 2014 al Gruppo consiliare di Civica Trentina si aggiunge il Consigliere Claudio Cia, candidato nella lista del Movimento ed entrato in Consiglio dopo le dimissioni di Mosna. Nel dicembre dello stesso anno, si aggiunge al Gruppo anche il Consigliere Claudio Civettini, eletto nelle file della Lega Nord.
Nel 2015 il Consigliere Claudio Cia esce da Civica Trentina e fonda un suo Movimento.
Nell’ottobre del 2018, Civica Trentina entra nella coalizione del centrodestra autonomista, vincitrice delle elezioni provinciali, che elegge l’On. Maurizio Fugatti Presidente della Provincia autonoma di Trento. Con un risultato del 4,6%, Civica risulta essere il secondo partito della coalizione dopo la Lega.
In Consiglio entrano Rodolfo Borga e Mattia Gottardi. Dopo la scomparsa del Presidente del Movimento, nel gennaio del 2019, in Consiglio subentra la prima dei non eletti, Vanessa Masè. Nel febbraio dello stesso anno, Mattia Gottardi viene nominato Assessore dal Presidente Maurizio Fugatti con delega agli Enti Locali e Rapporti con il Consiglio. La Cons. Vanessa Masè diviene Capogruppo in Consiglio e Presidente della Prima Commissione permanente.
I legali rappresentati di Civica Trentina, dopo aver espletato le pratiche di rendicontazione del Movimento obbligatorie per legge, decidono, in accordo con gli eletti in Provincia e con la struttura territoriale del Movimento, di chiudere Civica Trentina per poter dar vita ad un nuovo corso, aggiornando l’architettura statutaria ed organizzativa secondo quanto richiesto dalle vigenti normative ed in totale continuità ideale con Civica Trentina. Viene disposto contemporaneamente che il simbolo di Civica Trentina, così come descritto nel proprio Statuto, venga reso indisponibile ed inutilizzabile per qualunque futura tornata elettorale.
Per questa ragione nasce La Civica: essere eredi del bagaglio valoriale di Civica Trentina e perseguire le medesime finalità, ma superandone le lacune strutturali, formali ed organizzative.
Il compito di traghettare, quindi, La Civica in questa fase iniziale e di passaggio è stato affidato alla totalità dei Soci fondatori e, nello specifico, a cinque elementi che possono rappresentare la continuità tra Civica Trentina e La Civica: oltre ai due eletti in Provincia, l’Assessore Mattia Gottardi e la Cons. Vanessa Masè, vi sono i due Fondatori di Civica Trentina, Roberto Piffer e Luca Scaramella, oltre allo storico esponente Claudio Chini.
Assieme ai nostri amministratori locali, ai referenti sul territorio ed a tutti coloro che intendono impegnarsi in questo, costruiremo non tanto e non solo una casa per i trentini che si rifanno al nostro impianto valoriale, ma soprattutto stiamo contribuendo a disegnare il futuro della nostra Terra.