Si è svolta la conferenza di informazione sulle reti di quinta generazione il 5G, che è stata promossa dal Consiglio provinciale di Trento, su richiesta della Cons. Vanessa Masè a cui si sono aggiunti gli altri capigruppo consiliari. Le relazioni sono state affidate a sei esperti in grado di garantire massima oggettività e scientificità di approccio su un tema che sta destando molto interesse e anche preoccupazione tra la gente, cercando di fornire ai consiglieri provinciali ed agli amministratori locali che erano stati invitati a partecipare, elementi utili per confrontarsi con i loro concittadini a cui fornire delle indicazioni basate su dati scientifici corretti.
Sono stati affrontati i temi relativi alla normativa vigente, la sicurezza per la salute e per l’ambiente (con riferimento in particolare alla questione dei campi elettromagnetici e quindi delle radiofrequenze),la programmazione relativa all’installazione delle antenne, gli aspetti tecnologici, il confronto con le regioni confinanti e con la provincia di Bolzano, la sicurezza dei dati trattati, una panoramica piuttosto ampia. Tra i sindaci presenti vi erano anche quelli di Terragnolo, Sover Castel Condino e Valfloriana, comuni citati nella delibera dell’Autorità n. 231/18 che ha posto specifici obblighi di copertura 5G con frequenze in banda 700MHza a favore di 120 comuni, a partire dall’effettiva disponibilità delle frequenze che dovrà avvenire entro il 1°luglio 2022, precisando che non si tratterà di una sperimentazione 5G, bensì dell’offerta di servizi commerciali e che dovrà avvenire nel pieno rispetto della normativa in materia di edilizia e urbanistica e delle altre leggi in materia, inclusa la normativa in materia di limiti elettromagnetici sul cui rispetto vigilano le Agenzie regionali di protezione dell’ambiente.
La Consigliera Vanessa Masè, intervenendo in qualità di prima firmataria della richiesta della Conferenza, ha ricordato che l’iniziativa è stata organizzata in poco tempo, ma senza trascurare la qualità dei contenuti, soprattutto per l’urgenza di affrontare l’argomento che sta rapidamente interessando tutti. “Il 5G – ha osservato Masè – è un tema potenzialmente divisivo e di grande impatto perché si tratta di una tecnologia nuova che ancora non si sa ancora cosa comporterà esattamente in termini sia di opportunità che da essa saranno aperte sia di criticità che giustificano certi timori. La Conferenza – ha concluso la consigliera, non vuole spingere a compiere scelte a favore o contro il 5G, ma solo fornire ai consiglieri e agli amministratori conoscenze per affrontare il tema in modo serio, responsabile e possibilmente condiviso, per essere attori più consapevoli di questo passaggio”.
Il direttore di Create Net dell’Fbk, Ing. Elio Salvadori nel suo intervento ha messo in guardia da posizioni ideologiche ricordando che le tecnologie, storicamente, hanno migliorato le condizioni dell’uomo.
Tra i relatori Il professor Paolo Rocca, del dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’informazione dell’Università di Trento e cittadino giudicariese, ha ricordato che sicuramente il 5g non arriverà in ogni angolo del Trentino così come non è arrivata la fibra, ha spiegato la “filosofia” tecnologica del 5g che rivoluzione l’impianto dell’attuale 4g. Ricordando che, nel campo della ricerca, si sta già lavorando al 6g. Il docente trentino ha detto che la nuova tecnologia porterà vantaggi nel campo della sicurezza stradale, con le auto a guida autonoma, permettendo alle persone di recuperare tempo di vita (oggi un lavoratore passa 15 anni della sua esistenza in auto per andare e tornare dal lavoro) incrementando le possibilità di lavorare da casa
Questo per far comprendere come non si vuole portare una tecnologia in maniera invasiva e a dispetto delle popolazioni locali, ma cercando sempre un confronto fra opportunità e fattibilità, rispettando l’ambiente e senza inutili forzature.
Oltre a ciò si è approfondito anche l’aspetto sanitario, con l’intervento della professoressa Fiorella Belpoggi, della Fondazione Ramazzini di Bologna che ha invitato scienza medica e tecnologia a dialogare per limitare i possibili effetti dannosi delle nuove tecnologie e far si che si possa invece godere appieno delle innovazioni a beneficio dell’uomo.
La consigliera Vanessa Masè, nel suo saluto conclusivo ha affermato che la conferenza di informazione è servita a raccogliere, com’era nelle sue intenzioni, informazioni per andare, dopo il momento della sintesi, nella direzione giusta.