Stamattina ho presentato una interrogazione a risposta immediata in Consiglio provinciale con cui chiedevo quali misure saranno messe in campo per contrastare il preoccupante diffondersi della cimice asiatica anche nelle nostre coltivazioni frutticole.
Consapevole che il contrasto a questo insetto, che attualmente nel nostro territorio non ha antagonisti naturali autoctoni in quanto di provenienza esotica, richiederà tempo e risorse, l’assessore Zanotelli ha assicurato che la Giunta Provinciale sta valutando sia interventi di tipo preventivo (reti antiinsetto e impiego mirato e controllato di fitofarmaci), in attesa che possano venire impiegati su larga scala gli insetti antagonisti naturali individuati dalla Fondazione Mach (FEM), che essendo anch’essi di provenienza esotica necessitano sia di adeguata sperimentazione che di norme ad hoc che ne consentano il rilascio nell’ambiente. A quanto è stato risposto, gli incontri con il ministro dell’agricoltura hanno permesso di portare in evidenza il problema che comunque investe tutte le regioni del centro nord e di sollecitare un intervento, anche di tipo risarcitorio nei confronti degli agricoltori danneggiati.
Prendendo atto degli impegni sia del nostro assessore che del ministro, io stessa mi impegnerò a far si che tutte le misure di cui si è parlato vengano attuate con sollecitudine e nel tempo più breve possibile, perché la frutticoltura costituisce un settore importante della nostra economia e le istanze che da esso provengono vanno considerate seriamente, soprattutto nel caso di un problema che minaccia non solo l’economia, ma anche l’intero ecosistema.
Cons. Vanessa Masè